. Preparazione della friggitrice ad aria
Rimuovere dall'apparecchio tutto il materiale dell'imballaggio, gli adesivi e le
pellicole.
Posizionare l'apparecchio su una superficie piana, asciutta e resistente alle alte
temperature.
Estrarre il contenitore (5) dall'apparecchio. Spingere in avanti il coperchio di sicu-
rezza sull'impugnatura del cestello (6) e premere il tasto di sblocco del cestello
per estrarre il cestello (8). Il coperchio di sicurezza impedisce che il cestello si
stacchi accidentalmente dal contenitore.
Lavare il cestello e il contenitore con acqua calda. Asciugare bene entrambi i
componenti.
Inserire il cestello nel contenitore in modo che il gancio dell'impugnatura (6) en-
tri perfettamente nell'apposita fessura del contenitore e scatti in posizione.
Pulire l'involucro dell'apparecchio con un panno umido.
Collegare la friggitrice ad aria calda esclusivamente a una presa elettrica con
messa a terra installata e protetta a regola d'arte. La tensione di rete locale deve
corrispondere a quella indicata nei dati tecnici dell'apparecchio.
La friggitrice ad aria emette un segnale acustico, tutti i tasti e i simboli si accendono.
Sul campo di visualizzazione (13) viene indicato " ".
Durante il primo utilizzo potrebbero svilupparsi odori e fumo causati da
residui di produzione. Questo fenomeno è innocuo e scompare veloce-
mente. Lasciare funzionare l'apparecchio alla temperatura massima per
circa 30 minuti prima di utilizzarlo per la prima volta.
. Suggerimenti sulla preparazione dei cibi
Distribuire uniformemente gli alimenti nel cestello (8). Non superare il contrasse-
gno MAX.
Per risultati ottimali scuotere il cestello (8) (Fig. 4) oppure girare gli alimenti (Fig.
5) durante la cottura, soprattutto quei cibi che tendono a sovrapporsi. È possibile
lasciare il cestello (8) insieme al contenitore (5) o, se entrambe le parti sono trop-
po pesanti, rimuovere il cestello prima di agitare gli alimenti (vedere la descrizio-
ne sopra riportata).
Controllare regolarmente il punto di cottura durante il ciclo di cottura per evitare
che gli alimenti vengano cotti eccessivamente.
Fig. 4
Fig. 5
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