valore nominale impostato per la temperatura ambientale.
Funzione secondaria (compensazione del carico)
Con la funzione secondaria il carico del distributore per circuiti termici viene distribuito in
maniera ottimizzata su tutti i circuiti di riscaldamento in uso (compensazione del carico).
La compensazione del carico consente così un flusso continuo dell'elemento riscaldante.
La distribuzione viene effettuata a intervalli di tempo regolari (cicli di modulazione di
larghezza d'impulso (cicli PWM)) per zona di riscaldamento o zona di riscaldamento per
regolatore.
Modificando i parametri di regolazione si verifica ogni volta un ricalcolo della compen-
sazione del carico ad opera del sistema. Gli azionatori collegati alle rispettive zone di ris-
caldamento regolano il ciclo PWM a diversi intervalli regolari nell'ambito del ciclo stesso.
La funzione della compensazione del carico è integrata nel sistema Alpha 2 e non può
essere disattivata né tramite un parametro né con altro comando.
Nota:
Gli azionatori montati a sistema si accendono e spengono in momenti diversi confor-
memente all'ottimizzazione di un ciclo PWM durante la compensazione del carico. Ciò
è valido anche quando più zone di riscaldamento sono rilevate da un'unità di controllo
ambientale.
DEU
ENG
FRA
NDL
4.2.1 Compensazione automatica
ITA
Il sistema, per mezzo della sua caratteristica di regolazione, garantisce una compensazio-
ne automatica della portata nei circuiti collegati. Presupposto a tal fine è che le specificità
ESP
tecniche (tra cui temperatura di mandata, pressione pompa, posa dei tubi, impostazioni
valvole) consentano un corretto riscaldamento di tutti gli ambienti.
Nei sistemi di riscaldamento con notevoli deviazioni da questi presupposti possono essere
adottate misure di supporto al sistema:
¾ aumentare progressivamente la portata dell'ambiente in cui si verifica il problema
tramite valvola preregolabile / raccordo filettato (RLV)
¾ Nel caso in cui la ventola fosse già impostata alla portata massima, strozzare gradu-
almente le valvole degli altri ambienti.
¾ Se queste due misure non dovessero essere sufficienti, aumentare la pressione della
pompa di circolazione del circuito di riscaldamento.
¾ Come ultima misura, aumentare la temperatura di mandata del circuito di riscalda-
mento.
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