Istruzioni per l'uso STRATON ST
Disposizioni di sicurezza
Avvertenza
L'impianto non deve funzionare se
presenta difetti che possono provocare
rischi o danni alle persone.
Controlli regolari
Il controllo regolare (una volta al mese)
dovrebbe prevedere i seguenti punti:
Controllo del manometro (con circo-
latore disattivato). L'indicatore deve
essere posizionato nel campo ver-
de.
In caso di pressione troppo bassa,
rabboccare acqua nel sistema di
IT
riscaldamento (rubinetto di riempi-
mento e di svuotamento).
Controllare il livello di gasolio nel
serbatoio.
Controllare la temperatura della
caldaia, di mandata e dei fumi.
Controllare che la linea di scarico
della condensa sia in condizioni
regolari.
Controllare che il sifone non abbia
troppi depositi
Verificare la tenuta di tutte le tuba-
zioni e di tutti i raccordi.
Verificare l'alimentazione di aria
comburente (con funzionamento a
camera aperta).
Danni all'impianto dovuti ad una
pulizia e manutenzione inadeguate
Far sottoporre a interventi di con-
trollo, manutenzione e pulizia la
caldaia, il bruciatore e l'impianto di
riscaldamento almeno 1 volta all'an-
no da parte di personale specializ-
zato, in conformità alle istruzioni di
manutenzione.
Eliminare immediatamente i difetti
per evitare danni consequenziali.
Pericolo di morte per la fuoriuscita
di fumi
Far funzionare la caldaia solo se
collegata ad un impianto fumi e una
linea di scarico della condensa
omologati, regolarmente dimensio-
nati ed installati.
Controllare che le guarnizioni della
caldaia e di tutte le parti che convo-
gliano i fumi non siano danneggiate,
in particolare dopo un guasto all'ac-
censione del bruciatore.
Se si avverte odore di gas sussiste
pericolo di esplosione ed intossica-
zione. Non accendere fiamme. Non
fumare. Non utilizzare l'accendino.
Evitare la formazione di scintille.
Non azionare alcun interruttore
elettrico, nemmeno il telefono, un
connettore o il campanello.
Aprire porte e finestre.
Avvertire coloro che abitano nell'e-
dificio, ma non suonare il campa-
nello.
Pericolo derivante da alimentazio-
ne dell'aria carente
Le aperture o le condotte per l'aera-
zione del punto di posizionamento e
l'alimentazione di aria comburente
non devono essere chiuse né blocca-
te.
Danni all'impianto e lesioni perso-
nali a causa di errori dell'operatore
Gli errori dell'operatore possono pro-
vocare lesioni personali o danni mate-
riali.
Assicurarsi che i bambini non azio-
nino l'apparecchio o giochino con
esso senza essere controllati.
Assicurarsi che abbiano accesso
all'apparecchio solo persone in
grado di azionarlo correttamente.
Pericolo di folgorazione e di corto
circuito
Prima di aprire la caldaia:
Isolare tutti i poli dalla tensione di
rete e premunirsi contro le riaccen-
sioni accidentali.
Far verificare l'isolamento dei cavi
e sostituire gli eventuali cavi difet-
tosi.
Antincendio
I materiali o i liquidi infiammabili non
vanno stoccati nelle vicinanze della
caldaia.
Danni all'impianto dovuti ad aria
comburente inquinata
L'aria comburente deve essere priva
di composti di idrocarburi alogenati,
che infatti hanno un forte potere cor-
rosivo. Sono contenuti nelle bombo-
lette spray (lacche per capelli), nei
diluenti, nei detergenti, negli smac-
chiatori e nei solventi. L'aria combu-
rente non deve essere inquinata da
grandi quantità di polvere o elevata
umidità (ad es. lavanderie).
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Danni all'impianto dovuti ad acqua di
riscaldamento non idonea
Riempire l'impianto di riscaldamento
solo con acqua idonea allo scopo.
Durante il riempimento dell'impianto
di riscaldamento, rispettare le pre-
scrizioni e norme specificamente
applicabili a livello nazionale (per
es. EN1717) per evitare la contami-
nazione (per es. con acqua prove-
niente dagli impianti di riscaldamen-
to) dell'acqua sanitaria.
Protezione da inondazioni
Staccare la caldaia dall'alimentazio-
ne di combustibile e di rete in tempo
utile prima delle infiltrazioni d'ac-
qua.
Far sostituire i componenti della
caldaia e del bruciatore, gli apparati
di regolazione e controllo entrati a
contatto con l'acqua prima della
rimessa in servizio.
Pulizia dei residui di combustione
Pulire il sifone (3) almeno una volta
all'anno da eventuali residui di combus-
tione come fuliggine, sedimenti, olio,
ecc. La pulizia deve essere effettuata da
uno specialista autorizzato. Se il ciclo di
pulizia non viene seguito, non si può
escludere la contaminazione delle ac-
que di scarico da fuliggine, olio, ecc.